“Se vi è una magia su questo pianeta, è contenuta nell’acqua.”
Loren Eiseley
Esiste qualcosa di vitale e che diamo per scontata più dell’acqua? Forse no. Ci accorgiamo della sua importanza solo quando manca, o temiamo potrebbe mancare. L’uomo da sempre edifica vicino al mare, fiumi, torrenti, laghi, perché sa bene che senza acqua la vita non esiste. L’acqua soddisfa i bisogni primari, ma è anche l’elemento base di molte attività ludiche e sportive.
In questo momento è probabile vi stiate chiedendo dove voglio arrivare e il perché di un’entrata a gamba tesa su questo tema. Ve lo dico subito.
Il lago di Bracciano, luogo incantevole tra Roma e la Tuscia, lo scorso anno ha vissuto momenti molto difficili, e le cause sono molteplici. Le scarse piogge invernali, il gran caldo e la siccità che hanno caratterizzato parte della primavera e tutta la stagione estiva, e le captazioni di Acea Ato 2 per servire alcune zone della capitale. Ancora oggi le attività turistiche e le comunità locali pagano le conseguenze di quanto accaduto e non si può far finta di nulla.
Press tour “Il Lago e le sue bellezze”
Il 30 luglio ho partecipato al press tour Il Lago e le sue bellezze. Organizzato da Visit Lazio – l’ente per il turismo della Regione –, l’evento aveva l’obiettivo di promuovere il territorio del lago di Bracciano, le sue bellezze e i suoi prodotti enogastronomici, attraverso le parole e le immagini di giornalisti e blogger. Erano presenti amministratori locali, rappresentanti istituzionali e del settore. Qualche nome: il presidente del Consorzio Lago di Bracciano (Renato Cozzella), il Consigliere regionale del Lazio (Emiliano Minnucci), il Direttore del Parco Naturale Regionale Bracciano-Martignano (Daniele Badaloni), e l’Assessora regionale al Turismo del Lazio (Lorenza Bonaccorsi).
Questa atipica tavola rotonda, tra acqua e terra ferma, ha visto tecnici e politici confrontarsi su idee e progetti, come lo studio per la realizzazione di una pista circumlacuale, con l’unico intento di restituire al territorio e alle sue comunità la positiva notorietà che meritano, per lasciarsi alle spalle la crisi vissuta.
E poi ammettiamolo, Roma è stupenda e non basta una vita per conoscerne ogni dettaglio e sfumatura, ma i territori circostanti sono altrettante riserve di bellezza, storia e cultura. Dobbiamo impegnarci per sostenerli e promuoverli.
Il tour: il lago, i borghi e le attività
Ospiti della Motonave Sabazia II*, salpata per l’occasione dall’ex Idroscalo degli Inglesi, abbiamo navigato sul lago e visitato i borghi, scoprendone la ricchezza e il potenziale.
L’archeologa Tiziana Sgrulloni ci ha fatto da cicerone, raccontandoci le origini e le evoluzioni del territorio.
Prima di scendere a visitare Trevignano Romano, una delle due tappe a terra insieme ad Anguillara Sabazia, grazie a dei produttori locali abbiamo avuto il piacere di assaggiare cibi e vini tipici. Li riassumo in una parola: squisiti.
Il lago di Bracciano occupa la maggior parte del parco, istituito nel 1999 con legge regionale, con l’obiettivo di garantire e promuovere la conservazione e la valorizzazione del territorio. All’interno dell’area del parco troviamo due importanti monumenti naturali, la Caldara di Manziana e la zona umida delle Pantane di Trevignano. La ricca varietà di ambienti naturali è ideale per la presenza di molte specie animali e vegetali.
*La motonave è l’unica imbarcazione a motore autorizzata alla navigazione, e attualmente attracca solo ai moli di Anguillara e Trevignano.
Il lago
In romano Sabatinus Lacus, per grandezza è il secondo del Lazio e l’ottavo in Italia, ha una forma circolare quasi perfetta e i paesi che si affacciano sulle rive creano un triangolo equilatero, distando reciprocamente 11,5 km l’un l’altro. Il lago di Bracciano ebbe origine circa un milione e mezzo di anni fa in seguito a eruzioni vulcaniche. I laghi che si formarono furono quattro, ma oggi ne restano solo due: Bracciano e Martignano.
Il lago di Bracciano, che ha come un unico emissario naturale l’Arrone, fin dall’epoca romana è stato impiegato per fornire acqua potabile. Le sue radici storiche affondano molto più lontano nel tempo. Diversi studi hanno portato alla scoperta delle tracce di villaggi perilacustri risalenti all’epoca della rivoluzione neolitica, quando l’uomo divenne stanziale per via dell’agricoltura. Proprio sulle rive di questo lago pare sia sorto il villaggio di sponda più antico di tutta l’Europa occidentale: il villaggio della Marmotta, ormai sommerso dall’acqua.
Nel corso del tempo qui si sono avvicendate diverse civiltà. Le testimonianze più evidenti sono d’epoca etrusca, romana e quelle lasciate dalle famiglie nobili del medioevo. Per citarne qualcuna: agli etruschi dobbiamo i ritrovamenti di molte necropoli, e ai romani gli acquedotti (Alseatino, Traiano e Paolo), le terme di Stigliano ancora aperte al pubblico, e quelle di Vicarello, alimentate da una sorgente d’acqua ipertermale a 48°. Queste ultime, dedicate ad Apollo e attive fino agli anni ’70, oggi non sono più accessibili. Infine, ai signori del medioevo senza dubbio va il merito del maestoso castello di Bracciano.
I borghi: piccoli cenni storici e cosa vedere
Anguillara
Borgo di origine medievale, deve il suo nome a una villa d’epoca romana chiamata Angularia, proprio perché edificata nel punto in cui la costa disegna un angolo retto. Meta turistica di vacanzieri di breve e lunga durata, offre molto da vedere.
Nella parte alta, passeggiando sul corso principale si sale fino alla chiesa dell’Assunta, nota come Colleggiata, o si scende verso il Comune. Quest’ultimo è ospitato nel Palazzo Baronale e si affaccia su una piazzetta dove c’è il belvedere con la Fontana delle Anguille. Dietro il Comune, invece, ci sono i bastioni del Torrione e gli splendidi giardini. Nella parte bassa, c’è la chiesa di San Biagio, patrono della città, e quella di San Francesco. Nei dintorni troviamo resti di ville romane, e sui fondali del lago giace il villaggio della Marmotta.
Trevignano
Qui ci troviamo in un insediamento etrusco. I reperti, che testimoniano le sue origini, sono conservati nel Museo civico Archeologico (visita consigliatissima). Trevignano appare nelle vesti di borgo medievale con scorci meravigliosi. Passeggiando per le viuzze, tra un edificio e l’altro, la vista è allietata dalla costante presenza del lago.
A dominare Trevignano ci sono i resti della rocca, voluta da Innocenzo III e distrutta per ordine di Giovanni Borgia. Si raggiunge con un sentiero che conta 207 gradini, e da lì si domina tutto il panorama intorno. Per chi volesse assistere alla riapertura al pubblico della rocca, vi segnalo che il 17 agosto verrà inaugurata l’illuminotecnica realizzata per decorarla.
Anche a Trevignano ci sono diverse chiese: la chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta, che apre solo la domenica mattina per la messa, quella di Santa Caterina d’Alessandria, di epoca medievale e sita dietro al Comune, e la chiesa di San Bernardino da Siena, vicina al cimitero e aperta solo per le funzioni religiose.
Bracciano
Come Trevignano, anche Bracciano fu abitato fin dai tempi degli Etruschi, ma è sotto la famiglia Orsini che diventa un feudo importante. È a loro che si deve la realizzazione dell’imponente castello Orsini-Odescalchi, che sovrasta il borgo e il lago. Il castello, tutt’oggi di proprietà alla famiglia Odescalchi, da diversi anni è location ambita per celebrare matrimoni suggestivi e fuori dal comune, e va visitato almeno una volta. Anche una passeggiata per le vie del borgo antico è da mettere in programma, vi sembrerà di camminare a spasso nel tempo.
Da visitare ci sono anche la Collegiata di Santo Stefano, la Fontana sita davanti al Palazzo comunale e l’ospedale vecchio con la chiesa di San Sebastiano. La chiesa di Santa Maria del Riposo e quella di Santa Maria Novella, con il convento dove c’è un piccolo Museo civico. Sulla strada che da Bracciano va a Trevignano c’è la chiesa di San Liberato, e il piccolo borgo disabitato di Vicarello.
Sul lungolago, è consigliata la visita al museo storico dell’aeronautica militare.
Le attività
Oltre alla presenza di molti ristoranti, b&b e locali, il lago e il parco offrono attività sportive e ricreative per tutti i gusti.
Dalle passeggiate a piedi, in bicicletta e a cavallo, agli sport acquatici, come canoa, surf, windsurf, o il più recente sup. Per chi vuole rilassarsi ci sono spiagge attrezzate e la possibilità di affittare il pedalò per un giro al largo. Questo piccolo paradiso fa la felicità anche di coloro che amano le attività legate al volo. Nei pressi di Trevignano c’è uno spot adatto al lancio con il parapendio per via di particolari correnti termiche dovute alla conformazione del territorio, mentre dall’aeroporto di S.Stefano (Anguillara) si può decollare a bordo di un ultraleggero e ammirare il lago dal cielo.
In conclusione
Nel 2017 il lago di Bracciano ha subito un grave abbassamento del livello dell’acqua. Tra ingenuità e “cattiva” informazione, molti hanno creduto o temuto che si stesse prosciugando, ma non è affatto così. È ancora splendido e ricco di opportunità per vacanze rilassanti o avventurose, per un weekend lontani dal caldo della capitale o per una passeggiata romantica e cena in riva al lago. Quanto accaduto non può essere cambiato, e le conseguenze si sono ripercosse sia sull’ecosistema che sull’economia locale. Per l’ecosistema ci pensa la natura a riequilibrare la situazione, con i suoi modi e tempi. D’altronde lei, la natura, ha le risposte anche alle domande che noi ancora ignoriamo, la nostra parte dobbiamo farla rispettandola. Per quanto riguarda l’economia, invece, possiamo fare di più. Possiamo tornare a vivere questi luoghi con più frequenza, partecipare alle attività che vengono organizzate, parlarne a chi ancora non li conosce, invitando e incoraggiando le persone a visitarli.
Per esempio, lo sapete che nella settimana dal 19 al 26 agosto il lago ospiterà il 470° Junior World Championship di vela? Ci saranno oltre settanta equipaggi da tutto il mondo, sarà uno spettacolo da non perdere. Inoltre ci sono sagre, feste popolari e religiose a ravvivare l’estate.
E voi che fate, ci state ancora pensando?
Leave A Reply