“Migliaia di persone stanche, stressate e fin troppo “civilizzate”,
stanno cominciando a capire che andare in montagna è tornare a casa
e che la natura incontaminata non è un lusso ma una necessità.”
John Muir
In provincia di Roma, nel comune di Subiaco, c’è il parco naturale regionale dei monti Simbruini. Qui si trova il monte Livata.
Conosciuta come la montagna della Capitale, Livata ospita uno degli impianti sciistici più importanti della regione, ma non solo. Ci sono percorsi escursionistici, aree picnic attrezzate, panorami incantevoli in ogni stagione, animali al pascolo che potete vedere da vicino (ma non troppo vicino per non disturbarli). Caratteristica è la bellissima faggeta, tra le più grandi al mondo, che proprio in questi giorni si sta preparando all’esplosione dei colori autunnali.
Monte Livata, con i suoi 1350 m s.l.m., è una montagna nel senso più vero del termine, e come tale dovrebbe essere considerata e valorizzata. Le montagne italiane, per quanto imponenti e meravigliose, non sono solo le Alpi. Il nostro paese è attraversato dalla meravigliosa dorsale appenninica che non ha nulla da invidiare alla sorella maggiore, la catena alpina, se non la considerazione di cui gode.
Non voglio lanciarmi in una snervante dissertazione sulle politiche di promozione del territorio mettendo in luce come in ogni settore, e non è una novità, ci siano figli e figliastri. Una cosa però la voglio dire: non serve andare dall’altra parte del mondo per restare a bocca aperta davanti a un’alba o un tramonto, non serve andare sulle Dolomiti per dire di essere stati in montagna. La fortuna di vivere in Italia è avere un territorio dai differenti paesaggi, che offre bellezza in ogni dove, a due passi da casa di ognuno di noi.
Quei due passi, però, vanno fatti e non appena iniziamo a farli ci domandiamo come mai non abbiamo cominciato prima.
La montagna: tra passione e lavoro
Livata e le zone circostanti vivono grazie all’interessamento e l’impegno di molti giovani. Sono ragazzi che si inventano tutto il possibile per dare un futuro alla loro amata montagna. Giovani che investono in attività sportive, ricreative, formative e turistiche, per poter restare nei luoghi che amano e per far sì che le persone abbiano voglia di andarci e poi di tornarci.
Art Trekking Italia ASD, l’associazione di escursionismo di cui faccio parte, nel suo piccolo si impegna per far conoscere la zona proponendo passeggiate e pianificando, con la collaborazione di realtà locali, delle attività per il futuro. Al momento stiamo progettando un corso che si farà alla fine della primavera e siamo felici, emozionati e anche un po’ impazienti (nel senso buono, eh), ma dovrete attendere per saperne di più.
Nel breve periodo ci saranno degli eventi molto belli per festeggiare l’arrivo dell’autunno. Sono organizzati, in collaborazione con la Proloco di Monte Livata, da persone che dedicano la loro vita al futuro di questa montagna, tra loro c’è Stefania con La Mieleria nel Bosco. Vi darò i dettagli il prima possibile, quindi rimaniamo in contatto*.
Solo la profonda passione e l’amore per un territorio sanno dare la forza e la pazienza per superare i momenti difficili (il reperimento di fondi per realizzare infrastrutture e attività, le difficoltà legate ai periodi più freddi, l’isolamento e la lontananza, le pretese di chi non sa ma vuole e basta).
Non servirebbe dirlo, ma repetita iuvant. La vita in montagna è meravigliosa, ma sa essere molto dura.
Viviamo di emozioni, le nostre
Quando qualcuno chiede a me e ai miei soci perché andiamo in montagna, ci viene difficile dare una risposta come si deve. Noi sappiamo bene cosa abbiamo in mente, ma le parole a volte non bastano. La natura, per capire il potere che ha, va vissuta, non è un bene di cui godere delegando ad altri la pratica.
Posso mostrarvi delle fotografie, posso costruire scenari con le parole, ma non posso darvi i miei ricordi, le mie emozioni. Non posso trasmettervi quel senso di pace che mi invade nel momento in cui, raggiunta una vetta, posso ammirare tutta la bellezza che mi circonda. Le immagini dagli occhi si fissano nella mente e restano lì, sono immagini a cui torno quando resto immobile nel traffico metropolitano, quando mi sembra che niente sia al posto giusto. Sono mie e ognuna richiama un’emozione, un ricordo, un momento.
La natura, in ogni sua emanazione, cura. Camminare, da soli o in gruppo, immersi nel verde o su una cresta, rimargina i vuoti che lo stress e la routine ci creano. Potrei raccontarvi per ore di quante volte mi sono messa in macchina con gli occhi umidi di lacrime e sono tornata a casa la sera con un gran sorriso, ma non servirebbe.
Il contatto con la natura, e il suo potere terapeutico, lo dovete provare per scoprire l’effetto che fa.
*Seguite la mia pagina Facebook per non perdere le informazioni sulla festa d’autunno.
3 Comments
Mi hai messo una voglia di montagna! Articolo interessantissimo, grazie Elisa!
La montagna è magica Fabiana. Grazie a te di avermi letto e del messaggio, mi fa davvero piacere.
Per tutti gli interessati agli eventi di cui vi avevo accennato, trovate le informazioni a questo link.